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Dolomiti Energia Trento – Virtus Segafredo Bologna 78-74 (13-23; 38-45; 53-64)

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01/10/2017

Dolomiti Energia Trento – Virtus Segafredo Bologna  78-74 (13-23; 38-45; 53-64)

foto Roberto Serra/Virtus Pallacanestro

 

 

 

 

 

 

DOLOMITI ENERGIA 

0 - Franke. 6pt (3/4, 0/1, 0/0)

2 - Sutton. 10pt (2/8, 2/6, 0/0)

4 - Silins. 11pt (1/1, 3/4, 0/0)

8 - Baldi Rossi. 7pt (2/2, 1/1, 0/0)

10 - Forray. 6pt (2/2, 0/3, 2/2)

12 - Flaccadori. 0pt (0/3, 0/1, 0/0)

14 - Czumbel. NE

15 - Gomes. 2pt (1/2, 0/2, 0/0)

21 - Behenan. 17pt (6/11, 0/0, 5/12)

25 - Lechtaler. NE

31 - Shields. 19pt (6/7, 1/2, 4/4)

All. Buscaglia 

 

T2: 23/40 (58%). T3: 7/20 (35%). TL: 11/18 (61%)

Rimbalzi:29 (19d.-10off.). Ast:13. PP:11. PR:10. Valutazione:90. 

 

 

 

VIRTUS SEGAFREDO

0 - Gentile A.  15pt (7/13, 0/1, 1/2)

3 - Umeh. 12pt (0/0, 4/5, 0/0)

6 - Pajola. NE

13 - Ndoja. 0pt (0/0, 0/1, 0/0)

14 - Rosselli. 0pt (0/0, 0/2, 0/0)

20 - Lafayette. 12pt (3/7, 2/6, 0/0)

21 - Aradori. 21pt (3/4, 5/11, 0/0)

22 - Gentile S.  NE

23 - Berti.  NE

25 - Lawson. 8pt (2/5, 1/1, 1/2)

44 - Slaughter. 6pt (3/4, 0/0, 0/2)

All. Ramagli 

 

T2: 18/33 (55%). T3: 12/27 (44%). TL: 2/6 (33%)

Rimbalzi:34 (22d.-12off.). Ast:19. PP:16. PR:6. Valutazione:77. 

 

 

 

 

 

 

 

TRENTO - Il ritorno sul palcoscenico principale per la Virtus Segafredo Bologna é un grande show per 29’ che si trasforma in un incubo nell’ultima frazione e lascia un senso di amaro in bocca notevole e i due punti a Trento. Gli emiliani hanno a tratti dominato e si sono ritrovati anche a +18 sul finire del terzo parziale, poi si é spenta la luce, come già successo diverse volte in precampionato è stato subito un break che ha tramortito i ragazzi con la VuNera sul petto, c’é stata comunque la reazione che aveva portato a impattare a 2’ dal termine ma a quel punto i padroni di casa erano lanciati ed hanno chiuso a braccia alzate, anche se l’antisportivo a Slaughter grida vendetta. Prendiamo il buono della serata, una squadra unita e mortifera dalla lunga, con Aradori e Umeh come tiratori scelti, sotto le plance il contributo dei due americani é stato di sostanza, anche se Trento é rimasta aggrappata al match con le seconde chances (10 rimbalzi d’attacco). Gentile é stato un fattore nel bene e nel male, tante iniziative ottime, alcune meno, ma é normale che sia così, essendo il catalizzatore dell’attacco, suo fratello Stefano non é invece sceso in campo per un problema poco prima della partita. Non sono stati un fattore in attacco i due veterani Rosselli e Ndoja, mentre Lafayette ha dato segnali positivi ma sarà necessario che nei momenti caldi abbia più controllo delle operazioni. La circolazione di palla é da migliorare, le ottime percentuali da 3% (molto scese nella ripresa) fanno da contraltare ai soli 6 liberi tirati, di cui 2 messi a segno, aspetti su cui lavorare nella settimana che precede l’esordio casalingo contro Capo d’Orlando, assieme alla ricerca della continuità sui 40’, necessaria al più presto possibile. La rabbia di aver perso una bella occasione per far subito un colpaccio dovrà essere sostituita dalla consapevolezza di un potenziale enorme tutto da riversare sul campo e i prossimi avversari.

 

 

 

1’ QUARTO - La Virtus, in maglia bianca, ritrova la serie che gli compete dopo l’anno di purgatorio chiuso trionfalmente a Trieste, esordendo al PalaTrento contro i vice campioni d’Italia. Coach Ramagli sceglie Lafayette, Ale Gentile, Aradori, Ndoja e Slaughter che arringa gli oltre 300 supporter presenti in curva prima della palla a due. La prima azione è bolognese, Gentile sbaglia in entrata, diverso l’esito 28 metri piú in lá, con Shields che mette a segno i primi punti del torneo con la tripla. É sempre Gentile a buttarsi dentro, prender fallo e segnare il primo punto in bianconero, dalla lunetta, ma la tensione é palpabile e gli errori ci sono, ma il piano partita é quello e va seguito, sempre il numero 0 appoggia al vetro ben servito in area. La Segafredo mette il turbo, sono 5 punti consecutivi di Pietro Aradori a dare il primo vantaggio alle VuNere, Slaughter prende possesso dell’area ed é ancora il nazionale con il 21 sulla schiena a infilare un’altra tripla che costringe Buscaglia al timeout (5-11 al 5’). Marcus Slaughter sigla i primi punti della sua avventura bolognese a seguito assist di Gentile, che ha il mandato di dirigere le operazioni, facendo e disfacendo, é suo un altro cesto in post basso che inframezza un paio di forzature. Bologna soffre le incursioni di Shields e sbaglia qualche tiro di troppo, ma accelera sul finire di quarto: Lafayette regala 2 facili a Gentile, appena entrato sul parquet anche Umeh brucia la retina dall’angolo e Lawson realizza un libero e il canestro che chiude il quarto sul +10 Virtus.

 

 

 

2’ QUARTO - La difesa Segafredo si dimentica due volte di Franke che segna indisturbato, l’attacco si inceppa e viene salvato da un’altra tripla di Micheal Umeh allo scadere dei 24”. Behanan schiaccia a due mani con violenza, molto più dolce sono l’appoggio di Lafayette e la bomba di Lawson che regalano il massimo vantaggio alle VuNere (19-31 al 13’). Klaudio Ndoja quasi recupera palla ma Trento si salva e Shields ne mette due e Silins 3 che fanno arrabbiare lo staff tecnico. Aradori é perfetto dalla lunga distanza e mette un freno al parzialino dei trentini, ma la Virtus concede troppe seconde occasioni e Ramagli non gradisce, per fortuna la mano di Umeh é rovente e permette di mantenersi attorno alla doppia cifra di vantaggio (29-37 al 15’). Il ritmo di gioco diventa più selvaggio, gli arbitri dimenticano il fischietto su un fallo evidente a tutti, subito da Slaughter, ed ha gioco facile Shields in contropiede per ridurre il divario. Gentile fa a sportellate con Sutton in post basso, prende il fallo e dalla rimessa serve il caldissimo Aradori, che é un cecchino, il bresciano fa di tutto, difende, porta palla e va forte a rimbalzo, prima di servire un cioccolatino che Slaughter deve solo scartare. Lafayette sbaglia un tiro fuori dagli schemi e Trento punisce subito, ma il salvatore della patria é Umeh, in una forma clamorosa e con una mano quasi infallibile.

 

 

 

3’ QUARTO - Coach Ramagli schiera lo stesso quintetto iniziale anche alla ripresa delle ostilità, Gentile (che vive il match con un’intensitá feroce e a modo tutto suo) prova a usare il fisico ma sbaglia il tiro e perde un pallone, non così Shields che in entrata acrobatica ne mette due di ottima fattura e Sutton schiaccia nel deserto per il -3 Trento. La Virtus non trova la via del canestro fino al paniere di Gentile, ben servito da Slaughter, che serve anche Lafayette che finalmente da centro da oltre l’arco, per l’esultanza convinta di tutta la panchina. La difesa bolognese esce vincitrice piú volte sull’attacco di casa, Gentile stoppa Gomes e va forte a rimbalzo, poi in avanti é l’Aradori-show, con un missile dall’angolo, con Ndoja a supporto che evita un canestro fatto sempre di Gomes e ne realizza due che portano le VuNere al +13 e i suoi tifosi in visibilio (42-55 al 25’). Un recupero difensivo di Lafayette fa entusiasmare il popolo bianconero e mostra la coesione dei ragazzi di Ramagli, tutti a complimentarsi con il 20, che mette anche la ciliegina di un 3-pointer a fil di 24”. Il lavoro di squadra toglie l’ossigeno agli uomini di Buscaglia, sia in difesa che in attacco, una bellissima azionale corale porta alla bimane di Gentile. Lo scugnizzo ne mette altri due per il +18 (massimo disavanzo), diventando il quarto uomo in doppia cifra personale, Slaughter é il padrone delle plance oltre ad aver giá smazzato 7 assist, Bologna chiude la terza frazione in pieno controllo anche se la Dolomiti prova a rialzare la testa e riavvicinarsi un minimo, nei secondi finali.

 

 

 

4’ QUARTO - Quella che sembrava l’inerzia a favore Virtus, svanisce tutta di colpo: Trento mette il massimo impegno per tentare la rimonta, usando anche la zona, Silins amplia il break dei padroni di casa, portandolo a 9-0 a cavallo dei quarti. Lawson controlla due rimbalzi di importanza capitale, ma la Virtus fa una gran fatica in attacco e non muove il tabellone per oltre due minuti. Toto Forray ne mette due alla sua maniera é difende fortissimo su Pietro Aradori, che toglie le castagne dal fuoco ed é semplicemente piú bravo di lui. Ma il periodo buio non é passato, in attacco é caos totale e le palle perse si sprecano, anche se Bologna difende con le unghie e i denti il margine rimasto (60-66 al 35’) e coach Ramagli vuole parlarci su, per far tornare a ragionare i suoi. Al rientro dal timeout, Chane Behenan trova un jumper a parabola altissima che si infila alla perfezione, Shields in acrobazia ne mette altri 2 complicati, mentre la Segafredo continua a sbagliare. Il black-out continua, Gentile stoppato e il preludio alla tripla di Sutton che porta i suoi davanti per la prima volta dopo i primi minuti: un’altra stoppata subita da Aradori invece é il viatico per la tripla di Silins che fa diventare il PalaTrento una bolgia. Gentile si prende il palcoscenico: toglie finalmente il coperchio chiudendo un parziale da ko di 24-2 e difende alla morte recuperando un pallone vitale, Oliver Lafayette con un jump dalla media la impatta a quota 70 al 38’. Shields segna due liberi, Games stoppa Lafayette ma le VuNere recuperano palla grazie alla freccia del tavolo e uno sforzo difensivo notevole. La pressione della Dolomiti é feroce, Lafayette manda sul ferro un tiro complicato, dall’altra parte Sutton si prende il suo tempo e schiaccia a due mani a difesa schierata (74-70 al 39’). Slaughter accorcia a 21” dal termine, timeout per gestire gli ultimi momenti, Umeh fa fallo su Forray ma la Virtus non é in bonus, Rosselli e Slaughter ne fanno un altro, in lunetta ci va Shields che sbaglia il primo. 14” per l’ultima azione, ma Silins fa fallo su Umeh, ne restano 8” e sula rimessa Aradori segna un layup in due scatti di lancetta. Ancora timeout, rimessa, Slaughter fa fallo su Behenan, e gli viene sanzionato un antisportivo che fa infuriare. Un libero a segno, rimessa Trento e col fallo di Aradori su Shields finiscono le speranze bianconere.

 

foto Roberto Serra/Virtus Pallacanestro

 

Marco Tarozzi

Media Relations

Virtus Pallacanestro Bologna

Domani a Trento il debutto in campionato della Virtus Segafredo Bologna

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29/09/2017

Domani  a Trento il debutto in campionato della Virtus Segafredo Bologna

(foto di Roberto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

La Virtus Segafredo è impaziente. Non vede l’ora, parola di coach Alessandro Ramagli, di prendere la strada di Trento e domani, nell’anticipo del sabato alle 20.45, gara d’apertura del campionato di Serie A PosteMobile 2017-2018, affrontare i vicecampioni d’Italia della Dolomiti Energia sul parquet del PalaTrento.

 

“C’è davvero un grande desiderio di cominciare e di misurarsi subito con l’alto livello del campionato. E Trento esprime questo tipo di qualità. Ha confermato l’anima del gruppo, l’uomo che ne ha in mano il cuore, ovvero Toto Forray, che a Trento è una istituzione e rappresenta perfettamente il “mood” della squadra. Un gruppo che attacca al cuore e cerca sempre di dominare a rimbalzo”.

 

L’entusiasmo che avvolge la Virtus Segafredo dai giorni successivi alla promozione servirà, e parecchio.

 

“Sarà la nostra spinta, che arriva dall’esterno ma anche da dentro. Tecnicamente, loro faranno pressione e noi dovremo essere bravi a sopportarla, e a limitare le palle perse per evitare il loro contropiede”.

 

Il gruppo cresce, e i pezzi del mosaico iniziano ad incastrarsi.

 

“Siamo una squadra nuova, domani saremo tutti uno accanto all’altro in una partita ufficiale per la prima volta, ma abbiamo giocatori che si conoscono, hanno giocato insieme in Nazionale o nei club, in certi casi già da piccoli nel cortile di casa. Certamente loro sono rodati dal fatto di avere già ufficialmente debuttato in Supercoppa, ma i due punti in palio potranno aiutarci a prendere il ritmo. Vale per esempio per Aradori, che ha vissuto un’estate diversa da tutti i compagni, tra raduno azzurro ed Europeo. Non è una cosa semplice riabituarsi ai ritmi di un campionato con la sola partita settimanale e tanto lavoro in palestra”.

 

Una sfida, quella con Trento, che richiede soprattutto cose semplici, che vanno fatte al meglio.

 

“Più sono semplici, più sono condivisibili. Verranno momenti in cui cercheremo qualche certezza in più. Ma fa parte del processo di crescita. Intanto, dovrò evitare di affidarmi solo ai “vecchi”, o solo ai nuovi arrivati, perché non siamo qui a cercare qualcuno che ci risolva i problemi, ma per crescere tutti insieme”.

 

Sarà il ritorno in Serie A, dopo una stagione perfetta. Ma Alessandro Ramagli sorride, dice che l’età non è più quella in cui ci si emoziona.

 

“Sarà bello, questo sì. Ma ho guidato 250 partite in Serie A, 300 in A2, una cinquantina a livello internazionale guidando l’Italia dei giovani. Ma la voglia di ricominciare, come ogni anno, è intatta”.

 

Non è questa la partita che può delineare le strategie per la campagna acquisti, assicura il timoniere bianconero. Perché bisogna semplicemente provare a vincerla. Ma è un fatto che la società è vicina al suo gruppo, e si percepisce.

 

“Baraldi mi ha ringraziato pubblicamente alla serata di presentazione del Cierrebi, e sono cose che fanno piacere. Ma noi ci vediamo spesso, qui in Virtus, abbiamo mangiato qualcosa insieme anche pochi minuti fa. E abbiamo parlato, anche con Bucci e Trovato, delle cose che abbiamo detto anche pubblicamente. La proprietà vuole che la squadra faccia belle cose, ma sapendo che siamo nuovi di zecca ha anche pazienza. Se l’obiettivo è arrivare ai playoff, in campo e in palestra noi dobbiamo perseguirlo fino all’ultimo secondo dell’ultima partita”.

 

Campionato sulla griglia di partenza. I favoriti di Ramagli?

 

“Difficile fare pronostici. Milano al momento è poco valutabile, ma con un roster così profondo sulla carta è sempre avanti a tutti. Ma chi si porta dietro il vissuto della scorsa stagione, come Trento appunto, può spostare molto. Venezia ha cambiato tanto, Avellino ha una struttura di altissimo livello, Sassari e Torino si prenotano per un ottimo campionato. Ecco, se devo fare quattro nomi secchi, dico Milano, Venezia, Trento e Avellino”.

 

 

 

DOLOMITI ENERGIA-VIRTUS SEGAFREDO

sabato 30 settembre, PalaTrento, ore 20.45

Diretta su Eurosport 2 ed Eurosport Player

 

 

 

 

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Marco Tarozzi

Media Relations

Virtus Pallacanestro Bologna

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