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Santos 1948. Matteo Iori consegna il Primo Tricolore agli albanesi di Scutari... in memoria di Davide. Domani via al Torneo Rabotti

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20/09/2023

Santos 1948. Matteo Iori consegna il Primo Tricolore agli albanesi di Scutari... in memoria di Davide. Domani via al Torneo Rabotti

I presidenti di Santos e Shkodra in Sala del Tricolore. Al centro Matteo Iori

Tanta emozione in Sala del Tricolore dove questa mattina (mercoledì 20 settembre) il presidente del Consiglio Comunale Matteo Iori ha ricevuto i ragazzi albanesi dello Shkodra, ai quali ha regalato una copia cartacea del Primo Tricolore con scritta sul retro la storia di Reggio.
Il racconto appassionato della nascita del primo vessillo italiano da parte del presidente Iori ha emozionato gli ospiti del Santos, che nel pomeriggio hanno invece incontrato a Palazzo Renata Fonte, in via Emilia San Pietro, Elvis Kabashi, centrocampista albanese della Reggiana.
Sempre in Sala del Tricolore, i ragazzi di Scutari, in Albania, arrivati martedì, che rimarranno a Reggio fino al 23, ospiti delle famiglie del Santos 1948, hanno poi regalato una maglietta col numero 10 della loro società allo stesso Matteo Iori, che ha particolarmente gradito l’omaggio.
Domani sera, invece, tutti in campo per giocare la 2° edizione del Memorial Davide Rabotti, patrocinato dal Comune di Reggio Emilia e dalla Fondazione per lo sport, che prenderà il via alle 18 con la sfida fra gli Juniores del Santos e gli Allievi della Reggiana, mentre alle 19 si sfideranno gli Allievi del Sassuolo e gli Juniores dello Shkodra; alle 20 avrà luogo la finale per il terzo posto fra le due formazioni sconfitte, mentre coloro che avranno vinto la prima sfida si contenderanno il titolo 2023 a partire dalle 21.
La famiglia di Davide Rabotti consegnerà poi i vari premi ai protagonisti del torneo, ricordando la figura di Davide che è sempre rimasta nel cuore di tutto coloro che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene. Venerdì, invece, i ragazzi di Scutari visiteranno la Pietra di Bismantova, accompagnati dai dirigenti del Santos, poi incontreranno un’associazion di albanesi di San Pellegrino, prima della cena finale, per poi partire per l’Albania sabato mattina dal Foscato, dopo l’ultimo saluto.
“E’ stato bello accogliere la squadra dello Shkodra nella nostra Sala del Tricolore - ha spiegato Matteo Iori, presidente del Consiglio comunale - Questo luogo rappresenta un momento molto importante per Reggio e per la nostra Nazione; oggi siamo quindi in una sala piena di sigificato, così com’è carico di significato il torneo organizzato nel ricordo di Davide, una persona importante. Il momento del dramma, grazie a questa manifestazione, si trasforma quindi in un momento di vita, di sport, di amicizia e di solidarietà e per questo ribadisco la mia gioia nell’accogliere i ragazzi albanesi a Reggio e nel dare il via a questa manifestazione di sport giovanile”.
“Vivere tutto questo in una Sala che rappresenta così tanto per l’Italia mi ha profondamente emozionato - spiega il presidente della società albanese Taip Piraniqi, tradotto da Linda Kurti - Dal mio punto di vista questo è solo il primo passo del nostro gemellaggio col Santos e le emozioni che mi ha regalato il presidente Iori col suo racconto le porterò nel cuore e le trasmetterò al presidente del Consiglio di Scutari, in modo che questo gemellaggio si allargasse non soltanto alle nostre rispettive società sportive, ma anche ai nostri paesi. Ringrazio di cuore le famiglie dei tesserati del Santos che ci hanno ospitato e saremo molto felici di ricambiare l’ospitalità a Scutari, a casa nostra, dove invito già da ora il presidente Iori, il presidente Anceschi e le squadre del Santos che verranno a trovarci in futuro”.
“La presenza della squadra di Scutari rappresenta per noi l’occasione per aprire le porte ad amici che vengono dall’altra parte del mare - spiega Giovanni Anceschi, presidente del Santos 1948 - e per rendere internazionale un torneo che per noi è un modo per fare memoria di Davide, un amiche che purtroppo abbiamo perso troppo presto e che noi continueremo a ricordare giocando a calcio”.

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