Eccellenza girone A: il punto

Qualcosa è successo: potrebbe essere questa la sintesi della 19ma giornata del girone A di Eccellenza, l'ultima giocata. Sono diverse le novità: la nuova fuga del Cittadella, il tonfo del Castelfranco e la resurrezione della Fidentina. E poi due conferme: l'inarrestabile corsa del Nibbiano, 9 vittorie su 10 partite, da quando è arrivato in panchina Luca Rastelli; l'incerto cammino della Correggese, scivolata ultima nella griglia play off. Ma vediamo quello che sarà. Domenica bella tosta in arrivo per la capolista Cittadella (44), che giocherà in casa del Brescello (30). I reggiani, che hanno appena asfaltato il Castelfranco, tenteranno di fare il bis coi modenesi. Trasferta complicata anche per il Terre di Castelli (39) contro un Fabbrico (24) che da il meglio di sè proprio contro le corazzate. Lo schiacciasassi Nibbiano (39), ospiterà il Montecchio (21): un testa coda in piena regola, con tutte le incognite del caso. Il Castelfranco (38) dovrà rialzarsi subito in casa del Pieve Nonantola (20), dopo la sonora sberla di Brescello. Anche qui sarà coda testa, con punti in palio tutti da sudare. La Correggese (37) dovrà obbligatoriamente vincere in casa del roccioso Faro Coop (15). Ancora, a tinte ancora più forti, un coda testa dove non saranno ammesse distrazioni. Il Real Formigine (29), incontrerà tra le mura amiche una squadra affamata di punti come il Rolo (20). Esito molto incerto nonostante i nove punti di differenza. Impegno severo per il Salsomaggiore (25) che giocherà in casa dello Zola Predosa (24): grande battaglia in vista. Classico derby per il Colorno (23), che scenderà in campo allo stadio Ballotta sabato 20 gennaio, nell'anticipo contro la Fidentina (15). Partita dai cento risvolti e dai mille ricordi, con tre punti di importanza fondamentale in palio. Bagnolese (8) – Agazzanese (23) sarà la classica partita spartiacque. Obbligate a vincere entrambe, ma con soli tre punti a disposizione. La autoritaria corsa delle prime cinque, sta comprimendo e deformando il resto della classifica domenica dopo domenica. Forse, con notevole ritardo rispetto alle passate stagioni, si sta formando il classico blocco di centro. E di conseguenza sono più netti i contorni della zona retrocessione. Ma questa domenica, priva di scontri diretti e piena di trappole, potrebbe rimettere tutto in discussione.