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Basket | Regionali | Div. Reg. 1 Marche

Ascoli batte Fermo con autorità

Fermo viene ancora sconfitta e si ritrova ultima in classifica. Ascoli prova a risalire la china della classifica.

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28/01/2024

Ascoli batte Fermo con autorità

Ascoli Basket – Basket Fermo  83 – 65

 

Parziali: 31-18, 14-15, 25-15, 13-17

 

Progressivi: 31-18, 45-33, 70-48, 83-65

 

Ascoli Basket: Santini (cap.) 8, Falcioni 15, Fioravanti, Troiani 9, Ravì 5, Bernabeo 4, Elling 14, Panfini 6, Celani, Ciabattoni, Felicia 12, Petrucci 10. All.re Pasquali, vice all.re Mazzella

 

Basket Fermo: Cipriani 10, Catakovic 7, Mezzabotta (cap.) 9, Ferracuti, Martinelli 12, Pedicone, Del Buono 7, Andrenacci 2, Paggi 11, Poggi 7. All.re Marilungo, vice all.re Valentini

 

Tiri da 3: Ascoli 7, Fermo 8

Tiri liberi: Ascoli 13 su 17 (76%), Fermo 15 su 20 (75%)

Falli: Ascoli 22, Fermo 24 con antisportivo a Paggi

 

Uscito per 5 falli Catakovic (Fermo)

 

Arbitri: Gianmarco Veroli di Ancona e Italo Adinolfi di Fabriano (AN)

 

Ancora una volta ci tocca raccontare una sconfitta nel campionato Divisione Regionale 1 del Basket Fermo, questa volta in trasferta ad Ascoli Piceno. Mai, nella pur breve storia dell’associazione sportiva Basket Fermo, è capitato un campionato così scarso di soddisfazioni, con un punteggio in classifica da ultimo posto in solitaria. Novità non certo allegra, quindi, che sembra però intorpidire la reazione fermana invece di stimolare una nuova voglia di riscatto. Speriamo sia solo un’impressione.

 

È difficile capire il perché di questa condizione. Nella partita di ieri ad Ascoli si è sentita l’assenza di Marco Quondamatteo ed anche dei centimetri di Tommaso Palmucci avrebbero fatto comodo. Bisogna aggiungere che Adem Catakovic è uscito per cinque falli all’inizio del terzo quarto, dove almeno un paio di quei falli sono stati frutto dell’invenzione artistica del duo arbitrale. L’arrivo di Josè Paggi in settimana non ha ancora inciso sul gioco di squadra. La presenza in campo dei ragazzi dell’under 19 non è stata affatto un limite, anzi, oltre i dieci punti di Nicolò Cipriani e il canestro di Michele Andrenacci, loro due e Stefano Ferracuti hanno giocato gli ultimi dieci minuti della partita alla pari con gli avversari e i loro compagni di squadra più esperti.

 

C’è però una costante, almeno nelle ultime partite, che può essere indicativa di uno stato d’animo, di una condizione psicologica non ottimale, cioè i punti subiti (e fatti) nel primo quarto: ieri 31 contro 18, contro San Severino 28 a 16, a Matelica 30 a 23, contro Porto San Giorgio 30 a 16. Poi, negli altri trenta minuti di gioco la distanza tra le due squadre è stata normale, se inferiore recuperabile, ma è difficile, invece, recuperare se si parte con un handicap di 12 o 14 punti. Aumenta l’ansia da prestazione, si fanno scelte affrettate e sbagliate. L’approccio iniziale alla gara è assolutamente da rivedere, bisogna entrare in campo già carichi e motivati, non lasciare spazi agli avversari, chiudere le linee di passaggio già nei primi minuti e per quanto possibile essere più sereni in attacco.

 

A partire da sabato prossimo. È vero che la prossima partita sulla carta sembra proibitiva. È il classico scontro testa coda: Basket Fermo contro Basket Macerata, l’ultima in classifica contro la prima imbattuta. Ma nella pallacanestro, come in ogni altro sport, si ricomincia da 0 a 0 e sempre cinque contro cinque. Forza ragazzi!!

 

 

Francesco Sandroni

Ufficio Stampa asd Basket Fermo

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