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Basket Under 13 , è sufficente creare le condizioni di gioco 5c5…

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06/05/2024

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Basket Under 13 , è sufficente creare le condizioni di gioco  5c5…

… Basta e avanza per apprendere! Allora? Si può cominciare dal gioco 5c5? Me lo sono sempre chiesto ed essendo un insegnante professionista della scuola, l’ho fatto fare, andando personalmente dove l’ambiente aveva maggior problemi. Nella scuola primaria, dove il livello motorio è veramente scarso e dove bisognava coinvolgere maschi, femmine, leggeri portatori di disabilità.

Sono andato per coinvolgere nel gioco 5c5 la popolazione scolastica, senza il problema d’insegnare… perché devono apprendere dal gioco stesso, ovvero senza mettersi problemi tecnici. Continuate a leggere, perché quello che ho fatto è un documentato. Niente di ché, ma non usuale, piuttosto divergente.

Basta avere l’entusiasmo per creare le condizioni di gioco 5c5, immaginandole. Preoccuparsi dell’organizzazione, dell’educazione per il comportamento da tenere in tutte le situazioni. Essere preparati mentalmente, immaginare perché l’immaginazione è un grande potenziale.

Unica condizione per ogni classe? Costruire il proprio segno di rappresentanza, un cartellone pubblicitario per dire “noi partecipiamo” e “vogliamo diventare più forti”. Il nostro nome è…. Dettagli importanti da affiggere in palestra dove avverrà il torneo finale dell’attività annuale. Comincia la socializzazione dalla meta da raggiungere per ogni squadra.

Creare le condizioni SENZA mettersi i problemi tecnici pensando di essere indispensabile coi fondamentali, perché non si può fare a meno di valori come la conoscenza del gioco e l’autonomia nel praticarlo, ognuno col proprio talento, buono o scarso che sia. Senza tecnica, non è importante “come”, ma “quando” e “perché”. Il “come”, il dettaglio tecnico, interessa all’allenatore per altri scopi. Non c’è bisogno di sottolinearli.

Vi propongo quindi la mia esperienza, documentata. È successo 24 anni fa, solo per dirvi che non è da ieri che spero siano fatti questi cambiamenti. Ho pensato di creare le condizioni di gioco 5c5 in una scuola primaria (Budrio-BO) per utilizzare il basket, giocando 5c5, come mezzo per il raggiungimento di uno scopo sociale. Nessuno me lo ha chiesto. Cosa mi ha spinto?

Va da sé che è doveroso, indispensabile, mirare alla socializzazione dei gruppi scolastici. Far sentire un bambino “dentro” un gruppo per sviluppare l’amicizia. Con una maglia e un nome da difendere sul campo. Con i compagni che fanno il tifo in panchina. Con una maestra che deve imparare a collaborare per educare. Ho appreso il gioco da solo, penso che tutti abbiamo dentro questa possibilità… chi più chi meno…

È sufficiente organizzare un torneo tra le classi delle scuole primarie, d’Italia. Un sogno megalomane, da realizzare per ogni livello, classe scolastica, senza mescolarle. Creare le condizioni di gioco in un torneo di fine anno, dopo averglielo fatto fare tutto l’anno, rigorosamente dentro ogni classe.

Tiro-rimbalzo e gioco 5c5. Un gioco praticato con uno “strumento”, il tiro, da rendere sicuro cercando di prendere il rimbalzo prima che la palla tocchi a terra. Per fare un altro tiro. Bisogna usare le mani, i piedi servono per correre e saltare. Per dire che ci poniamo a livello zero, non sanno fare nulla. Apprenderanno da soli. Il merito è della Natura. Io so senza avere studiato Darwin.

In quanti hanno compreso che il giocatore non può essere dipendente dall’allenatore? Vorrei vedere alzate tutte le mani. Sarebbe un successo per l’umanità. Facciamo vivere il gioco con divieto di dipendenza psicologica, fisica, tecnica. Vivere con la libertà di apprendimento, almeno dello sport.

Come detto, sono andato nella scuola primaria per fare giocare subito 5c5 con il torneo scolastico, tra le classi, ma dello stesso livello. In questo modo tutte le classi hanno giocato tutto l’anno. Tiro-Rimbalzo e gioco 5c5 oppur 6c6.

Prima "tutto campo", poi anche nella sola metà campo. Ognuno immagini tutte le modalità possibili, ma farlo tutto campo è indispensabile. Ogni bambino si deve sentir dentro, coinvolto nella vita della squadra, il bambino si identifica in quel gruppo. I tempi di gioco vanno divisi quindi ogni gruppo ha 4 squadre all'interno, equilibrate.

Non c’è bisogno di fare grandi studi, ma comprendere che gli adolescenti e i bambini prima devono giocare non subire gli addestramenti. Pensare che i bambini apprendono il gioco se c’è il bravo allenatore che insegna i fondamentali è follia.

I bambini apprendono il gioco, dove ci sono le condizioni perché questo avvenga. Il gioco 5c5 per prima cosa, il suo spirito che guida a come muoversi per il campo con uno scopo. È come la vita che cresce dove c’è la condizione che ciò avvenga, cresce e si sviluppa con una meta, la felicità.

Per i bambini, ogni squadra ha il proprio “Albero della Felicità” da difendere. A cosa serve l’allenatore? A far divertire i giovani, a tirar fuori quello che hanno, ad educare alla socializzazione, a fare in modo di giocare andando d’accordo, rispettando le regole, in amicizia.

Non solo, naturalmente. È fondamentale mettere in condizione gli Under.13 di giocare una pallacanestro adatta a loro. Ci sono tanti modi per farlo e bisogna immaginare quello da scegliere per loro, quello che permette loro di giocare a seconda del livello delle proprie capacità. Non si può stabilire prima, a prescindere dalle condizioni e dalle capacità, di giocare "penetra-scarica" per il tiro da 3Pt.

Bisogna creare le condizioni di gioco per apprenderlo giocando secondo i principi del gioco stesso, per essere in grado, ogni bambino, di insegnarlo a loro volta.

Siete mai stati dentro la scuola primaria? Sapete cosa ho imparato? Quando sono liberi i bambini sanno come organizzarsi per giocare. Organizzare il gioco per gli altri è foriero di soddisfazione.

 

Ettore Zuccheri

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