"Crediamo ancora alla promozione diretta"
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01/05/2025
Altro derby e altra vittoria pesantissima per il Centro Volley Reggiano che passa sul campo dell'Hydroplantis Soliera e continua a veleggiare in piena zona play-off. Dopo il blitz in casa delle modenesi, è Marta Migliore a fotografare ai nostri microfoni le tappe salienti del percorso fin qui affrontato dalle verdeviola: "La prima parte della stagione è stata di alti e bassi, nonostante gran parte del gruppo si conoscesse già dall'anno prima, ci è voluto un po' di tempo prima che l'amalgama fra noi si formasse. Eravamo coscienti di affrontare un campionato complesso e così è stato, soprattutto data la nostra giovane età. Ripensando a tutte le gare giocate credo che ciascuna vittoria e ciascuna sconfitta ci sia stata utile soprattutto per crescere e poter avere degli strumenti su cui poter lavorare e migliorare. Le aspettative purtroppo sono sempre diverse dalla realtà dei fatti, la Pallavolo è uno sport dove alla fine della partita c'è una squadra che vince e una che perde. Credo che se non ci fossero stati quei piccoli inciampi non saremmo dove siamo ora, non parlo solo della classifica ma anche proprio come coesione del gruppo. Nella seconda parte della stagione ci siamo concentrate, oltre sul lavoro tecnico, sul lavoro mentale per saper affrontare sfide di alto calibro come quelle che ci aspettavano e fino ad ora possiamo considerarci soddisfatte, anche se i margini di miglioramento sono sempre molto ampi".
Una vita di sacrifici che non hanno pregiudicato nessuno dei suoi percorsi: "Non è mai stato facile conciliare tanti impegni; ho iniziato a giocare a Pallavolo in modo agonistico quando avevo 11 anni, fin da piccola mi sono dovuta abituare ai ritmi scuola-palestra diventando anche una maniaca dell'organizzazione a volte. Questa mia abitudine nel programmare lo studio in base al tempo che avevo disponibile nel pomeriggio è stata fondamentale affinchè potessi avere delle soddisfazioni anche in ambiente scolastico e ora in ambito universitario, dato che il tempo a disposizione è molto ridotto visti i vari appuntamenti sportivi. I ritmi sono sicuramente diversi tra liceo e Università però il mio segreto sta proprio nel saper sfruttare al meglio tutto il tempo disponibile, ogni tanto sacrificando qualche opportunità di svago, ma fa tutto parte del gioco".
Fresca di compleanno, l'atleta lombarda (foto Margherita Corrieri) apre l'album dei ricordi: "Ho iniziato a giocare a Pallavolo all'età di 11 anni nell'oratorio della mia cittadina, in provincia di Milano, dopo aver provato diversi sport tra cui Nuoto, Danza, Basket ed Equitazione. Nello stesso periodo in cui inizio a immergermi in questo nuovo sport ritrovo una mia amica di infanzia che anche lei giocava a Pallavolo in una società meneghina, nella quale poi ho iniziato ad interfacciarmi in modo agonistico al Volley e nella quale, per varie coincidenze, mi chiamarono per fare un provino che cambiò radicalmente tutto. Da lì capii che la Pallavolo era lo sport che volevo praticare. La scelta del ruolo non mi riguardò in prima persona perchè è stata presa dai miei allenatori, dei quali mi sono completamente fidata: dopo aver fatto un anno il centrale in Under 13 feci il cambio ruolo a banda, che poi diventò quello definitivo".
Nonostante la giovane età, tante le esperienze in cascina così come i legami costruiti dentro e fuori dal campo: "Ho tanti bei ricordi che porto sempre con me, tanti piccoli traguardi, ma uno particolarmente speciale è stato sicuramente vincere il terzo posto alle finali nazionali Under 17 nel 2021. Rifarei tutto da capo, ogni singola scelta perchè mi ha portato ad essere la persona che sono oggi, e non parlo solo di Pallavolo. Nel corso degli anni ho conosciuto un sacco di persone che in maniera differente mi hanno lasciato il segno, in positivo e in negativo. Ho avuto la fortuna di confrontarmi con giocatrici più grandi di me, che avevano raggiunto obiettivi ragguardevoli dalle quali sono riuscita a imparare tanto; ho avuto la fortuna anche di conoscere mie coetanee che hanno potuto insegnarmi qualcosa tra cui il valore del lavoro di squadra, del supporto reciproco e del sacrificio. Ringrazio questo sport, mi ha regalato amicizie speciali, sincere che porto sempre con me".
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