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Basket | Regionali

Crabs Rimini – Unieuro Forlì 65-80

(15-21, 31-45, 52-59)

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07/12/2015

 

RIMINI (RN) - Non delude l’atteso derby tra Crabs Rimini e Unieuro, il match che riportava le due città romagnole, acerrime nemiche sul piano cestistico, nuovamente contro sui legni del Flaminio, lì dove vent’anni fa Forlì fece il colpo della vita prendendosi una formidabile promozione in A1. E’ decisamente di taglio diverso la posta in palio, nella circostanza: ma resta – e resta tutta – l’impressione che partite come queste, cariche di campanile e rivalità, vadano annovarate tra le poche àncore cui la pallacanestro italiana possa e debba aggrapparsi per non naufragare nel mare della noia e della subalternità al Dio Calcio. Partite che, a discapito di una terza serie, rasentano le 2.500 presenze, con 700 ospiti scatenati, tifo da categorie superiori e squadre stra-motivate dal clima intorno a loro. Certo, con l’effetto collaterale di qualche incidente (per fortuna di lieve entità) tra le opposte fazioni, a margine di una domenica in cui il piano sicurezza ha funzionato ottimamente dentro al palasport e con qualche sbavatura all’esterno (auguri di pronta guarigione, in ogni caso, all’agente di Polizia rimasto contuso in una colluttazione da parte di Unieuro Pallacanestro Forlì 2.015).

Il 9° successo consecutivo, necessario per tenere il passo di una Cecina vincente anche in casa con San Miniato (prossimo avversario forlivese) e di una Piacenza che riprende a marciare a Faenza, arriva con fermezza e determinazione, al termine di un derby vissuto da Garelli con le mani ben salde sul volante. A discapito di una settimana a fare i conti con il virtus intestinale di gran moda a Forlì, l’Unieuro sta avanti dal primo all’ultimo minuto. Ma lo fa contro una Rimini che non sta certo a guardare e resterà per tutta la sera – con alterne fortune e conseguenti distacchi – in scia della Pallacanestro 2.015. Senza peraltro fornire mai la sensazione di poterla capovolgere: certo, il canestro annullato su rimbalzo offensivo e conseguente canestro di Panzini al tramonto del 3° periodo (ci stava il 2+1 e Rimini da -6 sarebbe andata forse -3, ma gli arbitri interpretano il fallo prima del tiro e non se ne fa nulla) manda in bestia i Granchi, ma resta la sensazione che Forlì non potesse davvero perderla.

Chiarendo sin dal principio chi comanda (buon avvio di Pederzini e Arrigoni), l’Unieuro schizza avanti e si dimostra preparata a gestire gli annunciati grovigli difensivi, marchi di fabbrica del coach bulgaro Mladenov, pur chiudendo senza capitalizzare a dovere il primo quarto “solo” a +6. Nel secondo frangente sale in cattedra Pignatti e soprattutto emergono le difformi qualità delle seconde linee (35-14 a favore della Pallacanestro 2.015 i punti finali conferiti dalle rispettive panchine): se da un lato Garelli cala gli assi di Bonacini e Rombaldoni (entrambi alla miglior prova in maglia forlivese, col veterano marchigiano magnetico Mvp della serata) oltre al solito proficuo Arrigoni (pur febbricitante fino a sabato sera), sull’altro fronte il collega riminese pesca scarsa personalità e molti pasticci dai vari Meluzzi, Baric, Crotta, persino dallo spauracchio della vigilia Chiera: il risultato è una Forlì che s’invola +14 all’intervallo lungo.

Crabs padroni del terzo periodo: ad altezza 25′ Vico (prova senza picchi ma nell’arco del match le rasoiate intermittenti dell’argentino fanno male) sembra mandare i depressione Rimini (-15), che al contrario si rianima: Panzini ha un sussulto, Crotta mette un paio di cesti antidiluviani, Tassinari addirittura la tripla del -6, poco dopo l’applauditissimo ex (al contrario di Foiera, tramortito di fischi e lazzi) sgancia senza fortuna la tripla del -4, prima durante o dopo il discusso canestro annullato a Panzini. Morale: i padroni di casa perdono l’attimo, Rombaldoni è un killer spietato nel giustiziarli. Ultimo periodo con Forlì che si installa in abbondante doppia cifra di vantaggio, veleggia in controllo grazie ai vividi Vico e Bonacini e s’innalza a +18: l’evanescente Romano con la tripla a 13″ dice che 15 possono bastare. Sipario.

Forlì può far festa coi suoi tifosi, Rimini ha un Mladenov incavolato col mondo intero a fine partita (in sala stampa parlerà inglese pur essendo in possesso di un buon italiano: mah) e ora deve fare i conti con una zona playoff sempre più sfuggente.

 

Crabs Rimini: Panzini 14, Perez 9, Romano 5, Tassinari 12, Foiera 11; Meluzzi 2, Balic 2, Chera 4, Crotta 6; Popov ne. All. Mladenov

Unieuro Forlì: Ferri 3, Vico 14, Pederzini 12, Pignatti 9, Rotondo 7; Bonacini 9, Rombaldoni 16, Arrigoni 10; Iattoni e Biandolino ne. All. Garelli

Arbitri: Spessot di Gradisca d’Isonzo (GO) e Almerigogna di Trieste.

Note: Spettatori 2.300 (700 da Forlì). Usciti per falli Foiera e Arrigoni.

 

Riccardo Girardi
Area Comunicazione e Ticketing

 

NTS Informatica vs Unieuro Forlì 65-80

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07/12/2015


RIMINI – Ha sorriso alla Unieuro il derby di Romagna, con Forlì che ha espugnato un caldissimo Flaminio per 65-80: un successo meritato, con un gap finale che però non rispecchia appieno l’andamento della gara, dato che per gli ospiti non è stato affatto una passeggiata strappare i due punti ai granchi. Onore a Forlì, che è sempre stata avanti dal 1’ al 40’, e che ha vanificato ogni tentativo di rimonta della NTS: nonostante la maggior caratura dell’avversario, Tassinari e compagni hanno comunque venduto cara la pelle, alzando bandiera bianca soltanto negli ultimi minuti.
Forlì morde subito la partita e con tre canestri di Pederzini va sul 2-7: la NTS ricuce e con Tassinari torna  a -3 (8-11 al 5’), ma Rimini non riesce a giocare con intensità, e così gli ospiti, sfruttando qualche amnesia difensiva di troppo dei granchi, scappano sul 10-19 dopo la bomba di Pignatti, prima che la tripla di Tassinari chiuda il primo parziale sul 15-21.
La Unieuro cerca di allungare, e in un amen va sul 15-27: la NTS invece fatica a rimanere attaccata ai cugini e, complice una scarsa mira dall’arco, non riesce a diminuire il distacco (24-34 al 16’). Perez da tre fa 31-38 a 1’ dall’intervallo, la risposta ospite è però immediata e con un parziale di 0-7  si va negli spogliatoi sul 31-45.
Dopo la pausa, Forlì amministra il vantaggio, allungando con Vico sul 37-52 del 23’: due bombe di fila di Panzini riportano Rimini sul -9, ma ad ogni canestro dei riminesi è subito pronta la risposta dei cugini, e così i biancorossi continuano sempre ad inseguire. La tripla di Tassinari riaccende il Flaminio e fa -7 al 29’, poi Forlì grazie ad un libero di Rombaldoni chiude il terzo periodo sul 52-59.
Foiera riporta i suoi a -6 con una bomba, ma complici alcune fischiate non proprio casalinghe, la Unieuro ritorna sul 55-63 a 8’ dalla fine: la NTS non ne ha più e tira i remi in barca, Forlì adesso va sul velluto e chiude i conti con Rombaldoni, che da tre fa 60-75 a 3’ dalla fine. La partita non ha più nulla da dire, finisce 65-80 per gli ospiti.

NTS INFORMATICA RIMINI    65
UNIEURO FORLI’                      80

RIMINI: Panzini 14 (2/5, 2/4), Perez 9 (3/6, 1/7), Romano 5 (1/2, 1/7), Tassinari 12 (3/7, 2/5), Foiera 11 (3/5, 1/1), Chiera 4 (1/4, 0/3), Crotta 6 (3/7), Meluzzi 2 (1/1, 0/2), Balic 2 (1/1), Popov ne. All.: Mladenov

FORLI’: Ferri 3 (0/3 da tre), Vico 14 (6/12, 0/6), Pignatti 9 (1/2, 1/1), Pederzini 12 (5/6), Rotondo 7 (3/7), Rombaldoni 16 (3/3, 2/2), Arrigoni 10 (3/4), Bonacini 9 (3/6, 1/1), Iattoni ne, Biandolino ne. All.: Garelli

ARBITRI: Bergami di Bologna e Almerigogna di Trieste
PARZIALI: 15-21, 31-45, 52-59.
NOTE: tiri da due Rimini 18/38, Forlì 24/40. Tiri da tre Rimini 7/29, Forlì 4/13. Tiri liberi Rimini 8/12, Forlì 20/30. Rimbalzi Rimini 38 (Tassinari 7), Forlì 35 (Rotondo 7). Assist Rimini 13 (Perez 4), Forlì 12 (Rombaldoni 4).

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