Grinta e determinazione non bastano a Luca Vitali alla 24 ore di Le Mans

Grinta e determinazione non bastano a Luca Vitali alla 24 ore di Le Mans

Si è conclusa la 47esima edizione della leggendaria 24 Heures Motos, appuntamento inaugurale del FIM Endurance World Championship 2024. La 24 ore motociclistica di Le Mans, disputatasi nel dipartimento francese della Sarthe presso il Circuit Bugatti, vedeva Luca Vitali ai nastri di partenza con i colori del Team GT Endurance Honda all’interno del FIM Endurance World Cup Superstock. L’originario di Bellaria Igea Marina ha messo in mostra tutto il proprio carisma e le attitudini tipiche di un “uomo squadra”, vivendo tuttavia alterne fortune.

Nonostante il biennio trascorso lontano dal Campionato del Mondo riservato alle corse motociclistiche di lunga durata, la vasta conoscenza di CBR 1000 RR-R e pneumatici Dunlop ha permesso a Luca di attestarsi su buoni livelli di competitività. Costantemente pilota di riferimento dell’equipaggio, il suo tempo sul giro ha contribuito a proiettare il Team GT Endurance in 27esima posizione assoluta, la 13esima di classe Superstock, su quasi 50 iscritti al termine delle prove di qualificazione. Con la casella di partenza decretata dalla media dei migliori crono siglati dai due piloti più veloci per ciascuna formazione.

La 24 Heures Motos ha preso il via sabato 20 aprile alle ore 15. Nella consueta alternanza con gli altri tre componenti dell’equipaggio, Luca è suo malgrado incappato in una innocua scivolata nel corso del personale primo stint di gara mentre stava lottando per la top-10 di classe Superstock. Allo scoccare della 12esima ora di gara, nel cuore della notte tra sabato e domenica 21 aprile, un problema registratosi sulla CBR 1000 RR-R numero 30 ha portato il Team GT Endurance ad alzare anzitempo bandiera bianca. Un epilogo amaro che non rende onore all’impegno profuso da Luca, coadiuvato dal lavoro impeccabile della compagine transalpina, durante l’estenuante settimana di gara.

Luca Vitali: “Partecipare alla 24 Heures Motos si è confermata essere un’esperienza unica nel suo genere. Con il Team GT Endurance Honda abbiamo trovato un’ottima alchimia, preparando al meglio la 24 ore. Purtroppo, una caduta nel mio primo stint ci ha fatto perdere subito minuti preziosi. Siamo poi riusciti a recuperare molte posizioni, fino a quando un inconveniente tecnico nelle prime ore notturne ci ha indotto al ritiro. Dispiace perché altrimenti ci saremmo potuti giocare il podio nel FIM Endurance World Cup di classe Superstock, ma imprevisti del genere sono una peculiarità dell’Endurance. Mi ritengo comunque soddisfatto di essermi dimostrato il pilota più veloce dell’equipaggio e del lavoro svolto con una squadra che, prima di questa avventura, non conoscevo affatto. Sono convinto che le nostre strade si incroceranno ancora nell’immediato futuro. Ringrazio ciascun membro del Team GT Endurance per il lavoro condiviso, la mia famiglia, la mia ragazza e tutti gli sponsor per il sostegno continuo”.

Andrea Periccioli