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L'Unieuro fa visita all'incerottata Udine di coach Lardo

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28/01/2017

L'Unieuro fa visita all'incerottata Udine di coach Lardo

Settimana a dir poco frenetica ed ‘effervescente’, quest’ultima, dalle parti di via Punta di Ferro, con l’apertura della finestra di mercato che ha portato non poche novità in casa Unieuro. Salutati, a malincuore, Sebastian Vico e Francesco Infante (partiti rispettivamente in direzione Cento e Recanati), coach Valli ha invece accolto a braccia aperte gli arrivi di Melvin Johnson e Ryan Amoroso, che imbracceranno le armi per conquistare la ‘terra promessa’ chiamata salvezza insieme al resto dei compagni. Già, perchè nel frattempo le contendenti non attendono di certo, e l’Unieuro tra poche ore sarà di scena in quel di Cividale del Friuli per la sfida contro i padroni di casa dell’APU Udine.


Compagine che naviga in acque tutto sommato tranquille, quella di coach Lino Lardo, protagonista però di una settimana piuttosto travagliata sul fronte infortuni: fuori per il resto della stagione Riccardo Truccolo (lesione del legamento crociato anteriore), non saranno della partita nemmeno Riccardo Castelli e capitan Manuele Vanuzzo, con Vittorio Nobile e Andrea Traini allenatisi a scartamento ridotto per tutta la settimana. Rotazione ‘lunghissima’, ad ogni modo, quella friulana, che può contare sull’apporto di ben undici effettivi (ricordate, nella gara del Palafiera, Joel Zacchetti in tribuna per scelta tecnica?), dove indubbiamente spicca il talento di Allan Ray (18.8 ad allacciata) e Stanley Okoye (15.9 e 7.6 rimbalzi di media), veri trascinatori della ‘banda’ bianconera.


Sulla sponda forlivese, invece, la guardia tiratrice Melvin Johnson farà il proprio debutto in maglia biancorossa proprio contro Udine, desideroso di riscattare la non brillante esperienza in quel di Varese in avvio di stagione. Stante l’assenza forzata di Ryan Amoroso, però, in terra friulana l’Unieuro dovrà giocoforza fare i conti con un reparto lunghi che conta il solo Rotondo quale pivot di ruolo: unica alternativa possibile, di fatto, è l’adattamento di Crockett sotto canestro per ‘intervalli’ limitati, come già verificatosi contro Treviso. Proprio dalla valida prestazione del PalaVerde, dunque, i ragazzi di coach Valli riprenderanno la propria marcia, consapevoli che, certo, collezionando ottime prestazioni senza ottenere risultati positivi si va ben poco lontano, ma non si può certo dire che non siano state poste le ‘fondamenta’ per un combattivo ed energico finale di campionato.


Palla a due in programma dunque per domenica 29 gennaio alle ore 18:00 presso il palasport di Cividale del Friuli. Dirigeranno l’incontro i signori Gianluca Capotorto di Palestrina (Roma), Marco Pierantozzi di Ascoli Piceno (AP) e Andrea Agostino Cheriscla di Oggiono (LC).

 


Simone Casadei

Addetto Stampa

Pallacanestro Forlì 2.015

APU GSA Udine - Unieuro Forlì 70-66 (17-19; 38-44; 59-53)

Il refrain è sempre lo stesso: buona Unieuro, ma la fisicità di Udine ha la meglio

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30/01/2017

APU GSA Udine - Unieuro Forlì 70-66 (17-19; 38-44; 59-53)

 

 

APU GSA Udine: Nobile, Ray 19, Ferrari 8, Okoye 23, Diop 13; Pinton 7, Gatto, Chiti, Cuccarolo; Traini ne, Vanuzzo ne, Zacchetti ne. All. Lardo.

 

Unieuro Forlì: Ferri 8, Johnson 13, Reati 7, Crockett 27, Rotondo 5; Bonacini, Paolin, Pierich 6; Ravaioli ne, Thiam ne. All. Valli.

 

Arbitri: Capotorto - Pierantozzi - Cheriscla.

 

Note: 2.360 spettatori, di cui 50 da Forlì. Usciti per falli: Johnson.

 

 

UDINE (UD) - Sette giorni dopo il ko del PalaVerde arriva una nuova sconfitta di misura per l'Unieuro, con la 'banda' di coach Valli che esce beffardamente sconfitta da Cividale del Friuli dopo una gara comandata per 25' con grande intensità e solidità. Bene, benissimo, la prova dei biancorossi fino alla pausa lunga, grazie ad un'ottima tenuta difensiva ed un'altrettanto positiva manovra offensiva, che ha portato Crockett e compagni a concludere il primo tempo con la 'bellezza' di ben 44 punti messi a segno. Gara di stampo totalmente opposto, poi, al rientro dagli spogliatoi per Forlì, costretta ad inseguire Udine anche se quest'ultima (sia per demeriti propri che per meriti altrui) non riesce mai ad allungare oltre il +6, con la parola 'fine' sulla contesa che viene posta solamente nelle battute conclusive dell'incontro.

 

Letteralmente 'fantasmagorica' la prova del sopracitato Crockett prima dell'intervallo, autentico trascinatore forlivese nel 'break' targato Unieuro. Sono infatti ben 25 i punti messi a bersaglio dall'ex Tortona nei primi due quarti di gioco (9/10 dal campo, di cui 3/3 dall'arco), in grado di ergersi ad autentico 'faro' di una squadra a trazione posteriore particolarmente abile ad arginare con successo gli 'spauracchi' friulani Ray ed Okoye (10 a testa per i due americani nei 20' iniziali). Certo, in questo frangente i padroni di casa non hanno comunque mai dato l'impressione di essere sul punto di cedere di 'schianto' da un momento all'altro, ma parevano esserci tutti i presupposti affinché la pimpante Forlì potesse continuare a comandare le danze anche nei minuti successivi.

 

Auspicio, quest'ultimo, che puntualmente non si è invece verificato. Udine alza incredibilmente la propria intensità difensiva, ed a pagarne a carissimo prezzo è in prima battuta Crockett, autore di 2 soli punti nel corso dell'intero secondo tempo, ma più in generale è l'attacco Unieuro a fare i conti con le polveri bagnate, mentre dall'altra parte i friulani ingranano la quinta. Bene Ray (19), 'match winner' Okoye (23+11), ma il vero ago della bilancia è probabilmente il classe 2000 Diop. Grandissima solidità ed esplosività per il giovane senegalese, che i lunghi forlivesi patiscono incredibilmente per tutta la durata del match. Rimasta aggrappata al punteggio con le unghie e con i denti, alternando quintetti piccoli a quintetti con più centimetri, l'Unieuro riesce poi a ricucire fino al -1 a 17" dal termine, ma, sul 69-66 col possesso del potenziale pareggio tra le mani, Crockett perde malamente la palla per un'incomprensione con un compagno. Mancano appena 6" alla sirena finale, e l'1/2 dalla lunetta di Okoye può far scattare la festa in casa Udine.

 

Così un amareggiato Giorgio Valli in sala stampa nel post-partita: "Purtroppo ancora qui a commentare una sconfitta. Per come gli effettivi schierati hanno giocato e interpretato la partita sono soddisfatto del lavoro tecnico, li abbiamo messi in difficoltà coi nostri quintetti piccoli, al di là di qualche forzatura abbiamo dato il massimo, ancora una volta ci siamo messi nelle condizioni di effettuare buoni tiri... dopodichè partite come queste si vincono con un po' di solidità, massa e centimetri sottocanestro: tutto questo, per le note vicende, non abbiamo potuto metterlo in campo". Di stampo diametralmente opposto, invece, Lino Lardo, coach di Udine: "Partita non facile e oggettivamente giocata non bene da noi, portata a casa con carattere al cospetto di una Forlì che nel primo tempo ha veramente fatto sempre canestro".

 

Simone Casadei

Addetto Stampa

Pallacanestro Forlì 2.015

 

 

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