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Calcio

Potenza Picena vs Cluentina 1-1

La dura legge del “Mancio” regala un punto d’oro alla cluentina

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25/02/2024

Al rientro in campo dopo la pausa segue un quarto d'ora del tutto privo di emozioni e Natali, per spezzare l'inerzia, decide di sostituire Perfetti e Prosperi con Morbidelli e Nardacchione: i giallorossi adesso sono più sbilanciati e si espongono maggiormente alle ripartenze ospiti come quella capitata al 60' a Mongiello che viene letteralmente abbattuto da Clemenz un istante prima di entrare in area; il conseguente calcio di punizione battuto da Andrea Mancini finisce fuori di un niente.

È il preludio al gol biancorosso che arriva al 64' sempre grazie ad una punizione dello stesso Mancini la cui parabola attraversa tutta l'area piccola e, senza che nessuno intervenga, finisce beffardamente in fondo al sacco. 

Anche Canesin decide di sostituire tre giocatori: fuori Giaconi e Foglia (entrambi ammoniti) e dentro Scoccia e Pagliarini mentre Mongiello, tra i migliori in campo, esce per infortunio e lascia il posto a Cappelletti. 

La Cluentina dapprima dà l'impressione di controllare agevolmente il vantaggio poi i padroni di casa raccolgono le ultime risorse e danno vita ad un vibrante finale di gara nel corso del quale dapprima pareggiano, poi sfiorano addirittura un insperato successo collezionando tre palle-gol una dopo l'altra: al minuto 83' la difesa biancorossa non riesce a pulire l'area di rigore e la palla carambola tra i piedi del liberissimo Morbidelli che, in sospetta posizione di fuorigioco, trafigge Ponzelli; cinque minuti più tardi un errore in disimpegno acrobatico di Menghini spiana la strada a Perrella il cui tiro insidioso da destra a sinistra sfiora il palo alla destra del portiere biancorosso; al 92' Nardacchione colpisce addirittura il palo con Ponzelli abbondantemente superato. 

Ne segue un finale incandescente con l'arbitro Monterubbiano (eccellente la sua direzione) costretto ad espellere il tecnico Natali e il presidente giallorosso Savoretti per proteste. 

Tommaso Ponzelli, protagonista di una gara attenta, commenta così la sua seconda presenza da titolare in campionato: rispetto a Matelica ero sicuramente più tranquillo e sereno ma, allo stesso tempo, concentratissimo. Ho cercato di dare il massimo per i miei compagni, peccato per il gol subito: avevamo tutti assaporato anzitempo la gioia di una vittoria che sarebbe stata utilissima. Cos'è successo in quel frangente? Eravate in attesa del fischio dell'arbitro che sancisse la posizione di off-side? Forse sì, forse no. L'attaccante era abbastanza avanti, questo è certo, ma io ero di spalle e non ho potuto vedere bene la sua posizione. Sta di fatto che Morbidelli era solo e ha segnato, probabilmente non siamo stati sufficientemente attenti in quella circostanza. 

Pierpaolo Giaconi fa un'analisi che tiene in considerazione la settimana difficile vissuta dalla Cluentina: per come è andata la partita, per il campo difficile e per il contesto in cui l'abbiamo giocata secondo me è un punto importantissimo che ci porta a quota trenta e, considerando il fatto che lo scorso anno ci siamo salvati con cinque punti in più, ci regala serenità e tranquillità per il finale di stagione che ci aspetta. Del resto non è facile giocare a Potenza Picena e fare punti perché loro sono forti e possono contare su un pubblico importante. Eravamo reduci da una sconfitta assurda la quale, tuttavia, ci ha caricato moltissimo e ci ha spinto a lavorare più intensamente in settimana: i risultati si sono visti. 

Anche Pietro Canesin non nasconde le insidie di questa giornata: sinceramente provo un po' di amarezza per non aver portato a casa l'intera posta. Per come hanno reagito al rospo ingoiato sabato scorso, i ragazzi avrebbero meritato un premio più grande ma posso dire che la reazione c'è stata ed è stata esemplare, da squadra vera e con valori importanti. L'avversario di oggi, contrariamente a quanto esprime la classifica, è una squadra forte dunque ciò che siamo riusciti a fare, perlomeno a livello di morale e di motivazioni, vale come una vittoria. Anche il contesto va tenuto in considerazione: noi siamo abituati a giocare in un clima di grande tranquillità mentre qui l'ambiente è massimamente carico e, se non hai il carattere e la personalità, non ne esci vivo. Debbo essere sincero: questa partita la temevo moltissimo proprio per l'insieme di tutte queste ragioni, peccato non averla vinta. 

Rudi Natali, allenatore dei giallorossi, esprime altrettanta amarezza ma per ragioni diverse: abbiamo disputato un buon primo tempo poi, nella fase iniziale della ripresa, non siamo stati capaci di dare continuità alla prestazione e, quand'è così, capita di venire puniti oltre i propri demeriti. Nell'episodio della punizione e del gol della Cluentina siamo stati leggeri e dovevamo prestare più attenzione tuttavia è anche vero che un gol del genere avrebbe ammazzato chiunque mentre noi siamo stati bravi a reagire, a pareggiare e, nel finale, a sfiorare addirittura il vantaggio in diverse circostanze. Ecco che tale reazione, unita alla compattezza e all'attaccamento alla maglia da parte di tutti, mi fa ben sperare per il finale di campionato che ci attende. Sperando che anche la dea bendata, prima o poi, si accorga di noi. 

POTENZA PICENA - CLUENTINA 1-1

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