• Romagna Sport
  • Emilia Romagna Sport

Basket | Nazionali | Serie A2

Trasferta complicata per l’Assigeco Piacenza : si vola a Torino

Pagina 1 di 2

18/02/2024

Seguici  su Facebook :  BASKET  EMILIAROMAGNA

 

 

Trasferta complicata per l'Assigeco Piacenza : si vola a Torino

Dopo un periodo difficile l'Assigeco Piacenza è finalmente riuscita a interrompere la striscia negativa battendo tra le proprie mura di casa la Elachem Vigevano nel primo match di fase a orologio. Ora i ragazzi di coach Salieri dovranno disputare un match dall'alto livello di difficoltà nella trasferta del Pala Gianni Asti di lunedì 19 febbraio in cui affronteranno alle 20:30 la Reale Mutua Torino. Per replicare la buona prestazione della scorsa settimana sarà necessario il contributo di ogni giocatore, ma soprattutto degli uomini più rappresentativi della compagine biancorossoblù. Tra questi compare senza dubbio l'ala americana ex-Nba Malcolm Miller, decisivo nel secondo tempo del match contro Vigevano e autore di una serie di giocate spettacolari:

"La palla non mi stava arrivando con continuità, quindi ho cercato di prendere il controllo della partita in transizione, ritagliandomi qualche occasione di essere aggressivo e portare energia alla squadra. Penso di essere tra i migliori atleti del campionato, quindi sul parquet posso fare giocate diverse rispetto agli altri giocatori. Quel tipo di giocate energiche possono influenzare la partita in tanti modi".

Dopo una serie di risultati difficili siete riusciti a interrompere la striscia negativa. Cosa pensi abbia funzionato stavolta, a differenza delle scorse partite?

"Contro Vigevano siamo stati molto più fisici e abbiamo giocato con grande energia. È dura perdere sei partite consecutive, dovevamo rialzarci e tornare alla vittoria. Sappiamo che nel corso della stagione ci possono essere alti e bassi, ma noi dobbiamo sempre giocare con la stessa intensità rimanendo uniti fino alla fine".

In Europa si gioca in maniera molto diversa rispetto al basket oltreoceano. Qual è stato l'adattamento più grande che hai dovuto fare?

"La differenza più grande nello stile di gioco è che qui ci si attiene molto di più agli schemi e al piano partita, con meno letture e improvvisazioni rispetto all'NBA. In Europa ci sono molti sistemi di gioco differenti, l'importante è sapersi adattare a ognuno di esseri e riuscire a essere produttivo in ogni situazione".

Dicci qualcosa sul gruppo. Chi ti ha aiutato maggiormente in questo nuovo capitolo della tua carriera a Piacenza?

"Siamo un bellissimo gruppo pieno di ragazzi giovani. Io sono il più "vecchio", devo essere il veterano del gruppo e portare esperienza, ma su questo ci stiamo aiutando a vicenda. A Piacenza ho ritrovato Filippo Gallo, con cui ho già giocato prima. È stato bello vedere una faccia familiare, a Cremona era tra i giovani e ora è il nostro playmaker di riserva, vederlo crescere e migliorare mi ha impressionato molto". 

Commenti

PUBBLICITA'