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Goldengas Senigallia-Halley Matelica 99-84

Una Halley Matelica ridotta ai minimi termini (all'assenza del febbricitante Musci, si sono aggiunti strada facendo l'infortunio di inizio terzo quarto a Mentonelli e l'espulsione di Riccio) cede alla distanza sul campo della Goldengas Senigallia e incassa la seconda sconfitta in fila. I biancorossi reggono per due quarti, poi calano energie e lucidità e i padroni di casa, trascinati dal duo Brigato-Sanna (52 punti in coppia) spazzano via ciò che resta della Vigor.

Nonostante le difficoltà fisiche, la Halley era partita bene sul parquet del PalaPanzini e con un Mariani infuocato (18 punti nel primo tempo) e la zona 2-3 a dare sicurezze prende subito il comando delle operazioni. La Vigor scatta sul 4-12 con 10 punti in un amen del Gaucho, ma l'ingresso di Sanna dalla panchina dà nuova linfa ai padroni di casa, che mettono il naso avanti sul finire del primo periodo proprio con la firma del play sardo. Qualche tiro libero sbagliato e qualche palla persa di troppo zavorrano la Halley, che scivola a -9 (37-28 al 16' con tre triple in fila dello scatenato Sanna), ma le bombe di Sulina e Mentonelli rimettono i matelicesi in carreggiata: al termine di un secondo periodo pirotecnico il punteggio dice 50-45.

L'inerzia cambia definitivamente a inizio terzo quarto. I canestri di Bracci allargano la forbice, la Halley perde prima Mentonelli (una brutta caduta sulla schiena che lo costringe addirittura al viaggio al pronto soccorso), poi subito dopo Riccio viene espulso per un fallo antisportivo che va a sommarsi a un tecnico già ricevuto in precedenza e di colpo le rotazioni vigorine diventano a dir poco striminzite. La Halley prova a restare in piedi con i guizzi di Mariani e l'energia di Mazzotti, ma perde pure Provvidenza per cinque falli e a quel punto il divario si apre fino a toccare i 20 punti (83-63 al 29'). Senigallia controlla senza affanni all'imbocco dell'ultimo periodo, nel quale la partita si ferma per quasi mezz'ora a causa di un guasto ai 24": la sosta però non cambia granché sul campo, la Goldengas gestisce pur senza sfondare e la Halley, con anche i giovanissimi in campo, contiene le perdite ma non riesce a salvare nemmeno la differenza canestri negli scontri diretti.

La Vigor resta in vetta alla classifica, ma viene agganciata dal Bramante e Loreto e Senigallia ora sono appena 2 punti sotto. Ora però ci si può solo leccare le ferite e cercare di recuperare più giocatori possibili in vista dell'infrasettimanale di mercoledì sera a Castelraimondo contro la Virtus Civitanova.

Così coach Trullo al termine del match: «Usciti Mentonelli e Riccio è diventato tutto difficile, ho dato tanti minuti a Carone, che ha risposto anche discretamente, ma se sommiamo questi due colpi all'assenza di Musci era davvero troppo. Abbiamo giocato due quarti discreti, a tratti abbiamo fatto cose buone soprattutto in difesa, poi alla lunga ci sono mancate le energie, ma questo è figlio di una settimana nella quale non ci siamo praticamente allenati, avendo sempre 6-7 effettivi a disposizione, con Sulina e Riccio anche loro a lungo con la febbre. Ora possiamo solo pensare a recuperare a livello fisico, sperando che Musci sia disponibile e che per Mentonelli non sia nulla di grave. Nei primi 15' abbiamo alternato la zona classica con altri adeguamenti e loro hanno trovato difficoltà nell'attaccarla, poi è chiaro che se non ti alleni bene alla lunga si vede, non riesci a proporre una buona pallacanestro in campo. Ora pensiamo a recuperare le energie e i giocatori, domani faremo il punto consci che ci ritroviamo in questa situazione nella settimana in cui giochiamo mercoledì con Civitanova e poi sabato ad Ancona». 

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Presentazione Goldengas Senigallia-Halley Matelica

Secondo scontro diretto consecutivo per la Halley Matelica, che ha voglia di riscatto dopo il ko contro il Bramante, ma soprattutto ha necessità di non perdere altri punti in ottica seconda fase. Per questo è cruciale la partita di domani pomeriggio (palla a due ore 18) al PalaPanzini contro la Goldengas Senigallia terza forza del campionato. Match fondamentale perché, con tutta probabilità, in palio ci saranno due punti che resteranno in cascina anche nella seconda fase, per cui steccare di nuovo non sarebbe di certo il massimo.

La Vigor non arriva al match nelle migliori condizioni, dopo una settimana a dir poco travagliata a causa dell’influenza che ha colpito a turno buona parte del roster di coach Trullo. Alla fine la squadra che partirà domani alla volta di Senigallia dovrebbe essere al completo, ma non certo al 100% delle forze.

Non il massimo dovendo affrontare sul suo campo una delle big del torneo. Squadra solida e quadrata quella di coach Andrea Gabrielli, con gerarchie ben definite e grande fisicità. Il leader in campo è, come ormai da anni, il play Marco Giacomini, che al di là degli 8,8 punti a partita è l’uomo da cui passa tutto il gioco dei biancorossi. Gli copre le spalle un altro veterano come l’argentino Gustavo Imsandt (6,3 punti di media) e in coppia si occupano di armare le mani del top scorer Kevin Brigato (14,8 punti a partita) e degli altri due esterni Luca Sanna (9,9 punti ad allacciata di scarpe) e Lorenzo Neri (7,3 punti a gara). Sotto canestro la rotazione classica è quella nella quale ruotano l’altro sudamericano, Andres Landoni (12,7 punti di media), e i due pivot Jonas Bracci (8,3 punti a sera) e Devil Medizza (6,7 punti di media). Completano il roster, ma con minore spazio, l’ala Diego Benzoni (3,3 punti a partita) e la guardia Leonardo Bassi (1,5 punti a sera).

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Ufficio stampa Vigor Basket Matelica

Marco Pagliariccio