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US San Costanzo - ASD Ankon Dorica 2 - 1
17/02/2019
Matteo Maraschi
SAN COSTANZO: Vescovi, Salerno( 46^ Furlani), Antinori, Passarini, Nicolini, Principi, Mattioli( 70^R. Mancini), Maraschi, Ordonselli, Druda, Montanari(90^ Fabrizi)
All. C. Pucci
ANKON DORICA: Pasqualini, Antonucci( 70^ Mazzanti), Carloni, Cappella, Camilletti, Ciccarelli, Galeazzi( 65^ Frulla), Messi( 81^ Belardinelli), Mariantoni, Vincioni, Rosini(61^ Cesini)
All.A. Pasqualini
Arbitro Sig. Negusanti di Pesaro
Reti, 8^ 73^ Ordonselli. (San Costanzo)
49^ Mariantoni (Ankon Dorica)
Espulsi, 87^ Cappella (Ankon Dorica)
Parte alla grande oggi il San Costanzo che sul proprio terreno ha la meglio sulla temibilisima Ankon Dorica.
A decidere il risultato una splendida doppietta di Ordonselli che rafforza il suo primato di capocannoniere.
Il primo tempo praticamente è solo San Costanzo. Dopo un paio di occasioni sprecate, al ottavo Ordonselli con un pallonetto scavalca Pasqualuni e porta in vantaggio i locali.
Due minuti dopo Maraschi in acrobazia manda la palla sulla traversa. Alla Mezz'ora è nuovamente Maraschi ad andare vicino al raddoppio.
Tante occasioni non concretizzate nel calcio si pagano.
A inizio ripresa Ankon Dorica usufruisce di un calcio di rigore. Si incarica della battuta Mariantoni. Vescovi intercetta il tiro ma non trattiene e sulla ribattuta e lo stesso Mariantoni a pareggiare i conti.
Al decimo Ankon Dorica recrimina un altro calcio di rigore ma l'arbitro sorvola.
Al settantatreesimo Druda viene atterrato in piena area. L'arbitro che è a due passi concede la massima punizione. Dagli undici metri Ordonselli non si fa pregare i riporta in vantaggio i padroni di casa.
Al ottantatreesimo è Montanari ad avere la palla giusta per chiudere la partita ma Pasqualini si supera e para.
Sul finire Ankon Dorica reclama di nuovo un calcio di rigore, questa volta le proteste sono troppe e l'arbitro si vede costretto ad espellere Cappella.
Dispiace per un brutto episodio avvenuto a partita conclusa. Un tifoso ospite a esagerato con le proteste ed i dirigenti locali sono stati costretti, prima a farlo allontanare dagli spalti, poi a richiedere l'intervento di una pattuglia dei Carabiniri per far scortare l'Arbitro fino al proprio domicilio.
(Roberto Spadacini)