Si rialza la Castelfrettese dopo la sonora caduta interna contro il Largo Europa ed al termine di una gara rocambolesca esce dal comunale di Polverigi con il bottino pieno.

Mister Togni recupera qualche assente della gara precedente e si schiera con un classico 4-4-2 cercando così di occupare più campo possibile in ampiezza viste le dimensioni del terreno di gioco che ha comunque reso difficile il controllo della palla a causa della sua eccessiva gibbosità.

L’inizio di gara vedeva  locali portarsi in avanti ma una volta prese le misure erano i castelfrettesi a farsi pericolosi con Gabrielli che concludeva alto da buona posizione.

Al 16’ Polieri, rientrato dopo una lunga assenza, si opponeva al numero 11 locale, Strappati che si era venuto a trovare a tu per tu dopo un contropiede forse viziato da un fuorigioco.

Dal 17 al 25 i frogs concludevano più volte verso la porta locale ma erano i padroni di casa a portarsi in vantaggio al 25’ grazie ad un calcio di rigore concesso per un fallo di Giuliani su Strappati.

Aifuwa batteva inesorabilmente Polieri con una bella conclusione.

La reazione biancorossa non si faceva attendere e con Cercaci raggiungeva il pareggio al 36’ grazie ad una deviazione volante su tiro cross di Gabrielli.

Era lo stesso numero 10 biancorosso al 42’, oggi più che mai croce e delizia per la Castelfrettese che servito da Scudiero con un tracciante millimetrico si liberava con una veronica del diretto avversario e batteva Alessandroni con un sinistro ad incrociare.

La ripresa vedeva i campo due squadre trasformate in maniera opposta, la Castelfrettese aveva perso iniziativa e subiva passivamente le folate dei padroni di casa guidati da Coen e da Aifuwa e sugli esiti di una mischia creatasi a seguito di un calcio d’angolo trovavano il pareggio con Frulla che metteva la palla nell’angolino basso rendendo vano il tuffo di Polieri.

I locali a questo punto ci credevano e guidati da Aifuwa, forse lasciato troppo libero dalla retroguardia biancorossa, riuscivano a coglier il vantaggio proprio con il numero 10 locale che entrava in area dalla sinistra  e dopo aver superato ben tre difensori concludeva di destro sul palo lontano siglando il 3 a 2 tra il tripudio della rumorosa tifoseria locale.

La svolta della gara avveniva però al 75’ con l’uscita dal campo di Coen per infortunio.

Il numero quattro locale aveva guidato fino a quel momento i compagni di squadra a volte addirittura in modo estemporaneo e plateale e la sua uscita, pur continuando ad incitarli da bordo campo, ha creato qualche crepa nelle sicurezze dei locali.

Occorreva però attendere il minuto 88 quando Gabrielli in area inventava una giocata da altre categorie  che costringeva il diretto avversario a stenderlo.

Il successivo calcio di rigore era trasformato dallo stesso Gabrielli che portava così il risultato sul 3 a 3.

Partita finita? Macchè!

Passavano due minuti e Baldelli, in zona “Bia”, a questo punto, trasformava un assist di Beldomenico decretando il risultato finale.

Tra punti preziosissimi per i biancorossi che compensano altri lasciati malamente per strada, punizione severa invece per la compagine locale che ha lottato senza risparmiarsi dimostrando che in questo campionato la grinta e la motivazione entrano in gioco in modo pesante.

I migliori per i locali Aifuwa e Latini per la Castelfrettese Scudiero e Cercaci.

Agugliano Polverigi vs Castelfrettese3-4

Reti:  al 25’ e al 65’ Aifuwa ( AP ) al 36’ Cercaci ( C ) al 42’ e al 88’ su rigore Gabrielli e  al 55’ Frulla ( AP) al 91’ Baldelli ( C ) 

Agugliano Polverigi: Alessandroni, Frulla, Giombi,Coen ( al 75’ Ricci) Santini,Giuliani,Silenzi,Gramaccia ( dal 60’ Antonelli) Latini, Aifuwa,Strappati ( dal 67’ Noudem)

A disposizione:  Grilli,Ortolani,Nisi

All. Fabrizio Fabretti

Castelfrettese: Polieri ,,Baldelli ,Giuliani, Scudiero,  Giacometti ,Fratesi, Beldomenico,Catacchio, Cercaci , ( al 79’ Fratesi T.) Gabrielli, Bartolini ( al 70’ Bellardinelli)    

A disposizione: Recanatesi, Scansani,Lumia,Gregorini,Principi , Amagliani, Pretelli 

All: Lorenzo Togni

Arbitro : Sig. Lorenzo Fermani di Macerata