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Preven Francesco Francia – Virtus Imola 61-85 (14-36, 27-54, 40-70)

02/03/2022


Preven Francesco Francia – Virtus Imola  61-85 (14-36, 27-54, 40-70)

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Serie C Gold – La striscia negativa continua…

Preven Francesco Francia – Virtus Imola  61-85 (14-36, 27-54, 40-70)

Preven Francesco Francia : Folli 16, Bianchi 12, Giuliani 11, Almeoni 4, Degregori 5, Errera 6, Bavieri 3, Penna 2, Guidi 2, Brunetti, Messina. All. Cavicchi, Vice Gatti

Virtus Imola: Ranocchi 12, Seskus 13, Nucci 8, Galassi 10, Castelli, Aglio 13, Carella 3, Magagnoli 6, Diminic 16, Biavati, Savino 4. All. Regazzi, Vice Zotti

Ottava giornata di ritorno, al PalaVenturi arriva la Virtus Imola prima in classifica e – a giudicare dagli ultimi risultati – anche in grande forma. Arriva, per citare l’articolo vagamente “minaccioso” di presentazione della gara, per non fare sconti come è giusto che sia.

Zola recupera Bianchi ma non Biello e nemmeno Bianchini. Dopo il minuto di silenzio in memoria di Vincenzo Palazzolo e Claudio “Moses” Gambini recentemente scomparsi, coach Cavicchi schiera a inizio gara un quintetto alto ed esperto. Nei primissimi minuti la scelta sembra pagare anche se Imola mette subito tre triple. Bastano però un paio di palle perse, qualche scelta di tiro opinabile dopo un attacco statico, un rientro difensivo un po’ molle e per finire un pizzico di “grigia” sudditanza psicologica e siamo già più che doppiati e seppelliti dalle triple.

Quattordici punti fatti possono, sforzandosi, essere accettabili, il problema sono i 36 subiti.

La seconda frazione va meglio dal punto di vista difensivo ma l’attacco rimane asfittico ed è difficile determinare se siamo migliorati noi o se è Imola che considera già chiusa la gara. Entrambi gli allenatori hanno già cominciato ad allungare le rotazioni, coach Cavicchi però fa di più, inserisce il giovanissimo play Penna in quintetto ad inizio terza frazione, il quale dà un piccolo esempio di cosa bisogna fare quando l’attacco non va: piegandosi sulle ginocchia sfrontatamente ruba palla al più quotato play avversario e segna in contropiede.

Abbiamo un sussulto d’orgoglio e anche questo quarto è più equilibrato, sempre nella difficoltà di capire se sono meriti nostri o demeriti avversari. In questa frazione esordisce nella categoria Messina, un altro giovanissimo, a cui se ne aggiungerà un terzo – Guidi – nell’ultima frazione, anche a lui a referto come Penna con un bel tiro dalla media.

Ultima frazione che, per la cronaca (e per quello che può valere), riusciamo pure a vincere dopo essere sprofondati a –38.

Partita da dimenticare dunque? Non crediamo, qualcosa da imparare c’è sempre se si è disposti a farlo ma la serie di partite “impossibili”, che un calendario bizzarro ci propone, non è ancora finita: sabato 5 marzo si va a Vigarano ad affrontare la seconda in classifica, con l’augurio che “per aspera ad astra”.

Forza Francesco Francia.

 

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