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Basket OraSì Ravenna: Intervista a Massimo Bernardi dopo Ravenna-Fabriano

06/11/2023


Basket OraSì Ravenna: Intervista a Massimo Bernardi dopo Ravenna-Fabriano

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Basket OraSì Ravenna: Intervista a Massimo Bernardi dopo Ravenna-Fabriano

Il commento di Massimo Bernardi sulla partita con Fabriano che Ravenna non è riuscita a portare a casa nonostante una rimonta clamorosa. 

"Prima di tutto vorrei ringraziare e fare i complimenti al nostro pubblico perché è stato veramente bravo. Sono stati un fattore: alla fine io ci credevo. Grazie soprattutto a loro, quindi. Voglio davvero dedicare un ringraziamento ed un applauso ai nostri tifosi. Spero che vengano sempre come questa sera e anche di più per spingerci verso il nostro obbiettivo. Per quanto riguarda la partita, abbiamo giocato prima di tutto contro una squadra che, non è nelle mie corde dirlo, è più forte di noi. Sono più completi. Hanno più esperienza. Sono bravi, hanno solo un under, Bandini, e gli altri sono tutti giocatori solidi: Stanic, Centanni, Bedin, il croato Granic, Gnecchi e  Negri, che è stato un fattore, è stato decisivo per la loro vittoria. Dobbiamo oggettivamente essere consapevoli di questo per poter fare l'analisi tecnica della partita. Abbiamo giocato un discreto primo quarto e, se fossimo stati avanti di 5/8 punti non sarebbe stata una bestemmia perché meritavamo. Poi ne abbiamo fatti due brutti. È oggettivo, il secondo ed il terzo. Su questo dovremmo parlare, lavorare, migliorare, perché non si può giocare in questo modo; domani vedrò la partita mi segnerò tutte le azioni e in maniera costruttiva dobbiamo rivedere  tutti i nostri errori soprattutto in difesa perché  non si può chiudere i primi due quarti avendo subito 48 punti di cui 27 nel secondo periodo Ed il terzo è stato sulla falsariga; insomma una squadra molle, una squadra che non ha morso in difesa come dobbiamo fare. Quello di buono che c'è, essendo io una persona sempre positiva, è l'ultimo quarto. Abbiamo fatto una reazione clamorosa, raramente mi ricordo di reazioni così perché eravamo sotto di 19 punti,  71 a 52 e siamo  andati, mi sembra 73 pari in 5 minuti. È una cosa bella questa che abbiamo fatto difendendo in maniera aggressiva. Sì, ho fatto un po di zona, però mentalmente abbiamo difeso in maniera aggressiva e abbiamo corso in contropiede. Cioè abbiamo giocato in modo semplice che è un aspetto tecnico e tattico  importante del nostro gioco.. Quindi chiederò questo ai miei giocatori, magari qualcuno dovrò convincerlo, però serve questo. È il modo di giocare a basket. In maniera semplice ma aggressiva. Siamo giovani  e non dobbiamo vincere il campionato. Credo che tutti i ragazzi che ci sono da noi, anche quelli più esperti, sanno il progetto che noi abbiamo, perché l'obiettivo è stato condiviso. Siamo una squadra di giovani e  dobbiamo lavorare e migliorarci con il traguardo di salvarci; quindi, dobbiamo trovare 5 squadre da mettere dietro. Per fare questo dobbiamo difendere come dei cani malati, con il coltello fra denti e l'occhio iniettato di sangue e correre in contropiede. Noi siamo giovani e abbiamo più energia degli altri ma, se pensiamo di fare i professori, non è la squadra giusta. Non è il posto giusto, non è la squadra giusta perché noi dobbiamo salvarci mettendo in campo le nostre qualità peculiari che sono l'energia, l'entusiasmo, a volte anche l'incoscienza. E  detto questo, dobbiamo comunque migliorare la difesa schierata e la gestione del gioco, perché la palla staziona troppo ferma. Dobbiamo assolutamente migliorare queste cose, perciò andiamo avanti. Partendo dalla mia visione positiva delle cose:  martedi farò vedere le cose fatte bene, che sono parte del primo quarto e gran parte dell'ultimo quarto e gli errori commessi nel terzo e quarto periodo. Al di là del fatto che abbiamo avuto anche due in grigio, che non sono stati abbastanza fiscali per alcune cose, è necessario  migliorare tutta la nostra organizzazione di attacco e la nostra organizzazione difensiva; per quei due quarti, insomma, non era la nostra squadra"

 

 

 

 

Ufficio Stampa e Comunicazione OraSì Basket Ravenna

Roberto Trivisonno -