Il punto del D...irettore

Ancora un piccolo sforzo ed il 2022 del girone D andrà in cantiere dopo l'ultimo turno, in programma tra oggi e domani. Di certo c'è che la Giana Erminio è campione d'inverno con una giornata d'anticipo dopo il soffertissimo successo ottenuto a Corticella, mentre dietro c'è quasi il vuoto, visto il pareggio a reti bianche del Forlì, seconda a -8 dalla vetta, nel derby contro la Sammaurese e la cocente sconfitta, maturata nella ripresa, del Carpi a Riccione. Unica a dare segnali è l'Aglianese, vincente contro il Prato, mentre viene raggiunta nel finale la Pistoiese da un Ravenna che, comunque, sta dando segnali di ripresa. Vittoria di rimonta per Mezzolara a Forte dei Marmi che riannusa la zona play off. In zona salvezza tre punti pesanti per Correggese e Scandicci, rispettivamente contro le dirette concorrenti Sant'Angelo e Salsomaggiore, quest'ultima ormai staccatissima all'ultimo e con mister Rino Lavezzini dimissionario. Perde la Bagnolese, rimontata a Crema, mentre il Lentigione recupera due reti a Lodi e porta  a casa un buonissimo punto. Ma andiamo ad analizzare, partita per partita, quello che è successo sui campi che hanno visto protagoniste le formazioni emilianoromagnole del campionato di Serie D.

Partiamo dalla sfida del "Biavati" dove il Corticella perde a testa altissima per 0-1 contro la capolista Giana Erminio. Il gol vittoria ospite giunge al 32' grazie a Ballabio che, al termine di una triangolazione con Fall, dall'altezza del dischetto del rigore. I padroni di casa, con coraggio, cercano una reazione, ma nonostante per larghi tratti della partita abbiano mantenuto il possesso palla, quasi mai sono risultati veramente pericolosi. Da segnalare un rigore richiesto, giustamente, per un fallo di mano in area lombarda che ha portato, a causa delle vibranti proteste, al 57', all'espulsione di mister Miramari, ed un tiro di Oubakent, nel recupero, terminato alto non di molto.
Al "Macrelli" termina a reti bianche il derby forlivese tra Sammaurese e Forlì. Partita piacevole, primo tempo soprattutto di marca ospite, ripresa un po' più equilibrata, le occasioni non mancano, ma il risultato non si sbloccherà.
Al "Nicoletti", vittoria roboante per lo United Riccione, un largo 5-1 contro il Carpi, maturato praticamente nell'ultima mezz'ora di gioco. Dopo un buon avvio da parte ospite, sono i biancoazzurri a mantenere il pallino del gioco sfiorando almeno in un paio di occasioni la segnatura. Nella ripresa succede di tutto. Al 58' lo United sblocca il risultato con una magistrale punizione dai venti metri calciata da Ferrara che, dai pressi del vertice sinistro dell'area, spedisce imparabilmente sotto l'incrocio dei pali alla destra di Balducci. Due minuti e giunge il raddoppio, azione che nasce da una rimessa laterale battuta dalla sinistra, palla per Mokulu che dall'out mette in mezzo per D'Antoni che, in semirovesciata, spedisce nel sette alla sinistra del portiere, azione molto bella, quasi tutta senza che il pallone toccasse per terra. Al 65' la premiata ditta Mokulu-D'Antoni colpisce ancora, azione che parte sempre da una rimessa laterale sulla sinistra, traversone dalla linea di fondo di competenza per il primo, colpo di testa per il secondo, sfera nell'angolino basso di sinistra. Al 74' si sveglia il Carpi, lancio dalla tre quarti di Cicarevic, Sall scatta sul filo del fuorigioco, si porta la palla sul sinistro e sembra riaprire la partita. Ma sessanta secondi dopo, Mokulu (nella foto l'esultanza) si invola verso la porta solitario, senza che nessun difensore accenni un contrasto, palla nell'angolino di destra con Balducci inerme (ed incolpevole). Al minuto 87 Ferraresi devia il pallone con un braccio nella propria area, l'arbitro indica il tiro dagli undici metri a favore dei padroni di casa, Vassallo dal dischetto realizza, nonostante l'estremo difensore avversario avesse intuito la traiettoria del tiro dell'attaccante dello United dopo essersi buttato sulla propria destra, ma inutilmente.

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